Le problematiche sessuali e la terapia del sesso

Sono sempre più numerose le coppie che scoprono la necessità di rivolgersi ad uno specialista per risolvere problemi di natura sessuale. Le difficoltà sessuali all’interno di una coppia possono essere diverse: si va dai problemi di eiaculazione precoce alla difficoltà (sia femminile che maschile) nel raggiungere il piacere. In ogni caso, non è sempre facile accettare la decisione di doversi rivolgersi ad uno specialista poiché, tra le tante perplessità, ci si chiede in che cosa consiste effettivamente una ‘terapia del sesso’ e come, concretamente, si svolge. Scopriamo insieme chi è un sessuologo e che cosa accade durante una terapia.

Le disfunzioni e le problematiche sessuali

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità per il benessere della vita sessuale di una coppia passa anche il piacere fisico e psichico della coppia. Ecco perché conoscere a fondo le problematiche sessuali, analizzarne i sintomi e individuarne le potenziali cure è fondamentale nell’ottica di voler migliorare la qualità della vita delle persone.

La terapia del sesso

Per risolvere le problematiche sessuali, quindi, sono molti gli specialisti che praticano la sessoterapia. Si tratta di un trattamento messo in pratica per la per la prima volta da due sessuologi, William Masters e Virginia Johnson. Si tratta di una terapia molto originale rispetto ai trattamenti di coppia tradizionali, in quanto l’obiettivo della terapia del sesso è proprio quello di favorire e incentivare il contatto sessuale all’interno della coppia. La terapia si svolge sostanzialmente in due fasi che, per semplicità, si potrebbero definire: teoria e pratica. In sostanza, tutto inizia con una serie di colloqui che si organizzano tra la coppia e il terapeuta e prosegue anche con esercizi di carattere pratico.

In tutte le fasi del trattamento, tuttavia, la coppia riceve un supporto e una cura di natura squisitamente psicologica. Quando ci si sottopone ad una terapia del sesso, infatti, non ci si deve aspettare una cura a base di farmaci, ma solo un supporto morale e psichico che viene da un professionista ad una coppia in difficoltà. In tutti i casi, tra il terapeuta del sesso e il medico di base della coppia ci deve essere sempre un contatto finalizzato, appunto, a conoscere eventuali problematiche di uno degli individui che potrebbero – in ogni caso – subire un’alterazione durante la terapia del sesso.

Gli specialisti che si occupano di terapia del sesso sono i sessuologi. Non si tratta di medici specializzati, ma di professionisti competenti in tema di sessualità e di disturbi ad essa connessi. Ciò non toglie che molti sessuologi specializzati sono anche affermati medici generici, ginecologici o psicologi. Il sessuologo, tuttavia, a differenza del medico non è iscritto ad un albo e – pertanto – il rischio di incappare in pseudo competenti è sempre dietro l’angolo.

Le sedute di una terapia del sesso

Durante ogni seduta di terapia del sesso, la coppia è tenuta ad aprirsi completamente dinanzi al terapeuta, spiegando – senza timidezza – i problemi sessuali da cui è affetta. L’obiettivo del sessuologo specializzato è principalmente quello di ascoltare i problemi della coppia, analizzarli e – in un secondo momento – aiutarli ad affrontarli per superarli. Tutte le sedute di una terapia del sesso si dividono in due fasi: la prima, appunto, è quella dei colloqui tra la coppia e il terapeuta e la seconda è quella degli esercizi pratici. Va anche sempre considerato che la psicanalisi non entra in gioco (né junghianamente parlando, ne le dinamiche sessuali presentate da Freud).

I colloqui con la dottoressa

Durante la fase dei colloqui, l’obiettivo principale del terapeuta è quello di stabilire un contatto confidenziale con la coppia, sottoponendo una serie di domande di questo tipo:

1. Come vivi le tue relazioni sessuali?
2. Quali blocchi ci sono?
3. Che bisogna fare per migliorare la situazione?

Il terapeuta sottopone alla coppia domande di questo genere con l’obiettivo di comprendere le difficoltà della coppia e di trovare – nel breve periodo – la soluzione più efficace. La situazione ideale per ottenere da una terapia i benefici migliori è quella di affrontare i problemi in coppia e quindi, in coppia, sostenere i colloqui e gli esercizi pratici. In nessun caso, durante la terapia del sesso, la coppia non sarà sottoposta ad esami medici ma -. Qualora il terapeuta lo considerasse opportuno – potrebbe consigliare alla coppia di effettuare un quadro di analisi completo.

Gli esercizi

La seconda fase della terapia del sesso è quella che riguarda gli esercizi pratici. In questa fase, la coppia dovrà ‘mettere in pratica’ quanto appreso durante la fase dei colloqui. Il lavoro del terapeuta, in questo caso, sarà quello di favorire la presentazione di un’atmosfera erotica e in qualche modo eccitante in grado di incentivare la coppia al rapporto. Analizzando gli atteggiamenti della coppia, il terapeuta satà in grado di stabilire quali possono essere gli esercizi più efficaci per risolvere il problema e – ripetendoli più volte – è possibile eliminare i disturbi come accade in molti casi.

I pro e i contro di una terapia del sesso

La terapia del sesso è efficace per chi vive disturbi sessuali di natura psicologica, legati – ad esempio – ad una scarsa comunicazione all’interno della coppia – così come ad una scarsa conoscenza dei piaceri sessuali del partner. Non sempre, tuttavia, le problematiche sessuali sono di natura psicologica; in alcuni casi, infatti, il disturbo può essere legato anche alla sfera dell’inconscio ed è a questo punto che il parere del sessuologo potrebbe non bastare poiché diventa necessario l’intervento di un mesico specializzato.